Strategie di intervento educativo

Le famiglie e le scuole sono spesso i principali ambienti in cui i bambini, inclusi quelli con autismo, trascorrono il loro tempo. Tuttavia, la mancanza di formazione specifica può lasciare genitori e insegnanti impreparati ad affrontare le sfide educative legate all’autismo, portando a interventi non strutturati e basati sull’improvvisazione.

Per questo motivo, è essenziale che tutti coloro che interagiscono con bambini e ragazzi con autismo, come genitori, insegnanti, assistenti all’autonomia e alla comunicazione, tutor e terapisti, partecipino a programmi di formazione continua. Questi programmi forniscono le competenze necessarie per sviluppare strategie efficaci di gestione e supporto.

Un percorso formativo integrato, che coinvolga famiglia, scuola e operatori, è cruciale per promuovere lo sviluppo e il benessere dei bambini con autismo. Questo approccio deve essere basato sulle più recenti evidenze scientifiche per garantire interventi mirati e di successo.

1. Informare genitori, insegnanti e operatori: Fornire ai partecipanti competenze pratiche e teoriche per affrontare le sfide educative legate all’autismo e alle disabilità correlate, migliorando la loro preparazione e consapevolezza.
2. Sviluppare di strategie efficaci: Insegnare l’utilizzo di strategie strutturate e basate su evidenze scientifiche per gestire e supportare bambini con autismo in modo mirato ed efficace, evitando interventi improvvisati e non strutturati.
3. Sostenere il benessere del bambino: Promuovere il benessere e lo sviluppo delle abilità nei bambini con autismo, puntando all’ampliamento delle autonomie, delle competenze sociali, comunicative e comportamentali.
4. Favorire un approccio integrato tra famiglia, scuola e operatori: Creare un percorso formativo che coinvolga tutti i principali soggetti che interagiscono con il bambino (famiglia, scuola, assistenti, terapisti) per garantire un intervento sinergico, coerente e continuo nel tempo.
5. Utilizzare delle evidenze scientifiche: Assicurare che le strategie di intervento siano aggiornate e supportate dalle più recenti ricerche scientifiche, per garantire l’efficacia degli interventi e il miglioramento delle condizioni dei bambini con autismo.

In sintesi, il corso punta a rafforzare l’importanza di una rete educativa e terapeutica qualificata, in grado di fornire supporto continuo e di alta qualità ai bambini con autismo, rafforzando la collaborazione tra tutti gli ambienti di vita del bambino.

Il Corso è rivolto ad insegnanti di sostegno e curriculari , operatori di cooperative che forniscono la figura di assistente alla comunicazione nelle scuole, operatori specializzati, ASACOM e OEPAC per facilitare lo sviluppo delle autonomie di alunni che la utilizzano, supervisionati da uno specialista, Genitori che vogliono ampliare le loro conoscenze su strategie educative , oltre a tutti coloro che sono in possesso di una esperienza in ambito psicoeducativo e sanitario che operano con persone che presentano una disabilità o bisogni educativi speciali.

SVILUPPARE ABILITA’ DI GIOCO

Contenuti:

–        Condizionamento

–        Tecniche di insegnamento

–        Individuare giochi adatti al contesto e alla fascia d’età

–        Principali categorie di giochi

–        Turnazione: indicazioni per l’apprendimento

–        Prerequisiti per il gioco in gruppo

​

LA GESTIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA

– Di chi è il problema? Il comportamento problematico da una prospettiva comportamentale.

– Cosa c’è da cambiare? Definire in modo adeguato il comportamento da modificare

– Perché lo fa’? Comprendere la funzione del comportamento

– Le Variabili che possono portare all’emissione del comportamento problematico:

Variabili Educative/curriculari

Variabili del “setting” ambientale

Variabili legate alla salute

Variabili sociali

– Ho un piano:

Cosa posso fare se la funzione del comportamento problematico è ricerca di attenzione

Cosa posso fare se la funzione del comportamento problematico è evitamento o fuga da una richiesta o da un compito (non lo voglio fare!!!!)

Cosa posso fare se la funzione del comportamento problematico è ottenere qualcosa o accedere ad un’attività

Cosa posso fare se la funzione del comportamento problematico è auto-stimolazione (stereotipie, ecc.)

Definire un piano comportamentale

​

ABILITA’ DI ASCOLTO

Contenuti:

–        Costruzione del controllo istruzionale

–        Tecniche di insegnamento

–        Il rinforzo

–        Istruzioni contestuali

–        Istruzioni singole e complesse

–        Identificazione di oggetti e azioni

–        Valutare la comprensione

Le famiglie e le scuole sono spesso i principali ambienti in cui i bambini, inclusi quelli con autismo, trascorrono il loro tempo. Tuttavia, la mancanza di formazione specifica può lasciare genitori e insegnanti impreparati ad affrontare le sfide educative legate all’autismo, portando a interventi non strutturati e basati sull’improvvisazione.

Per questo motivo, è essenziale che tutti coloro che interagiscono con bambini e ragazzi con autismo, come genitori, insegnanti, assistenti all’autonomia e alla comunicazione, tutor e terapisti, partecipino a programmi di formazione continua. Questi programmi forniscono le competenze necessarie per sviluppare strategie efficaci di gestione e supporto.

Un percorso formativo integrato, che coinvolga famiglia, scuola e operatori, è cruciale per promuovere lo sviluppo e il benessere dei bambini con autismo. Questo approccio deve essere basato sulle più recenti evidenze scientifiche per garantire interventi mirati e di successo.

1. Informare genitori, insegnanti e operatori: Fornire ai partecipanti competenze pratiche e teoriche per affrontare le sfide educative legate all’autismo e alle disabilità correlate, migliorando la loro preparazione e consapevolezza.
2. Sviluppare di strategie efficaci: Insegnare l’utilizzo di strategie strutturate e basate su evidenze scientifiche per gestire e supportare bambini con autismo in modo mirato ed efficace, evitando interventi improvvisati e non strutturati.
3. Sostenere il benessere del bambino: Promuovere il benessere e lo sviluppo delle abilità nei bambini con autismo, puntando all’ampliamento delle autonomie, delle competenze sociali, comunicative e comportamentali.
4. Favorire un approccio integrato tra famiglia, scuola e operatori: Creare un percorso formativo che coinvolga tutti i principali soggetti che interagiscono con il bambino (famiglia, scuola, assistenti, terapisti) per garantire un intervento sinergico, coerente e continuo nel tempo.
5. Utilizzare delle evidenze scientifiche: Assicurare che le strategie di intervento siano aggiornate e supportate dalle più recenti ricerche scientifiche, per garantire l’efficacia degli interventi e il miglioramento delle condizioni dei bambini con autismo.

In sintesi, il corso punta a rafforzare l’importanza di una rete educativa e terapeutica qualificata, in grado di fornire supporto continuo e di alta qualità ai bambini con autismo, rafforzando la collaborazione tra tutti gli ambienti di vita del bambino.

Il Corso è rivolto ad insegnanti di sostegno e curriculari , operatori di cooperative che forniscono la figura di assistente alla comunicazione nelle scuole, operatori specializzati, ASACOM e OEPAC per facilitare lo sviluppo delle autonomie di alunni che la utilizzano, supervisionati da uno specialista, Genitori che vogliono ampliare le loro conoscenze su strategie educative , oltre a tutti coloro che sono in possesso di una esperienza in ambito psicoeducativo e sanitario che operano con persone che presentano una disabilità o bisogni educativi speciali.

SVILUPPARE ABILITA’ DI GIOCO

Contenuti:

–        Condizionamento

–        Tecniche di insegnamento

–        Individuare giochi adatti al contesto e alla fascia d’età

–        Principali categorie di giochi

–        Turnazione: indicazioni per l’apprendimento

–        Prerequisiti per il gioco in gruppo

​

LA GESTIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA

– Di chi è il problema? Il comportamento problematico da una prospettiva comportamentale.

– Cosa c’è da cambiare? Definire in modo adeguato il comportamento da modificare

– Perché lo fa’? Comprendere la funzione del comportamento

– Le Variabili che possono portare all’emissione del comportamento problematico:

Variabili Educative/curriculari

Variabili del “setting” ambientale

Variabili legate alla salute

Variabili sociali

– Ho un piano:

Cosa posso fare se la funzione del comportamento problematico è ricerca di attenzione

Cosa posso fare se la funzione del comportamento problematico è evitamento o fuga da una richiesta o da un compito (non lo voglio fare!!!!)

Cosa posso fare se la funzione del comportamento problematico è ottenere qualcosa o accedere ad un’attività

Cosa posso fare se la funzione del comportamento problematico è auto-stimolazione (stereotipie, ecc.)

Definire un piano comportamentale

​

ABILITA’ DI ASCOLTO

Contenuti:

–        Costruzione del controllo istruzionale

–        Tecniche di insegnamento

–        Il rinforzo

–        Istruzioni contestuali

–        Istruzioni singole e complesse

–        Identificazione di oggetti e azioni

–        Valutare la comprensione